lunedì 23 dicembre 2013

CENA SOCIALE


Alla faccia della superstizione, venerdì 13 il team Bora Nera si è riunito per la cena pre-Natalizia e il conseguente scambio di auguri.
Oltre ad essere un appuntamento gastronomico, la cena di gruppo rappresenta anche e soprattutto un modo per stare insieme in modo informale, per chiacchierare ed accogliere i nuovi studenti all'interno del gruppo.
Anche quest'anno ho la fortuna di avere nuovi studenti veramente in gamba, e sono orgoglioso di vedere che il team si espande e si arricchisce di elementi validi.
Ci sentiamo tra poco per gli auguri natalizi...

BADMINTON?


Il badminton, o "volàno", è un'attività che ho sempre considerato, per ignoranza, lo sport preferito dagli ultraottantenni impegnati sul bagnasciuga delle spiagge... Quest'anno ho dovuto ricredermi!
Ho il piacere di avere, tra i nuovi studenti dell'accademia, due ufficiali di Marina di stanza a Trieste per motivi di studio. Uno dei due, Nicola, è stato in nazionale di badminton, e così ho avuto modo di apprendere che è uno dei più veloci sport da racchetta, che sviluppa riflessi e velocità e che addirittura, per queste sue caratteristiche, viene adottato da alcune forze dell'ordine per, appunto, incrementare i riflessi dei propri agenti.
Allora mi sono detto: ok, lo voglio provare.
E così è nata la "serata badminton", durante la quale abbiamo tolto i panni da lottatori per vestire quelli da..."ottantenni da bagnasciuga"!
Abbiamo provato i fondamentali, preso un minimo di confidenza con gli strumenti e poi, guidati da Nicola, è partita la sfida tra minisquadre da tre giocatori.
Ogni squadra che perdeva doveva mettersi con la faccia al muro e fare da bersaglio a quella vincitrice, la quale sparava loro il volano addosso.
Vi lascio immaginare la primitività che ha caratterizzato le sfide, e soprattutto le "punizioni".
Velocità, divertimento e trainig di gruppo hanno determinato che il badminton diventerà la goliardata estiva del team, pronti a sfidare... gli anziani in spiaggia!

MILANO CHALLENGE 2013: REPORT


 Anche quest'anno, con un manipolo di lottatori, ci siamo avventurati in terra meneghina per partecipare all'edizione 2013 del Milano Jiu Jitsu Challenge, una gara tra le più importanti nel panorama italiano dedicato all'arte soave.
Gli agonisti giuliani erano Luca Paoloni, Roberto Marchegiani ed Enrico Romanin. Io e Alberto Nardelli presenti come supporter e coach.
Luca, dopo aver vinto la prima lotta per finalizzazione (arm lock), perdeva la seconda subendo la stessa tecnica. Niente da dire: due lotte veramente ben gestite, che confermano la sua maturazione e premiano il suo impegno.
Roberto, dopo aver lottato veramente bene con un avversario notevolmente più giovane di lui, perde per finalizzazione. Anche in questo caso l'esito non intacca la condotta della sua lotta, veramente ben gestita.
In fine Enrico, nonostante si sia preparato bene sia psicologicamente che tecnicamente, cede vittima della sfortuna e perde anche lui alla prima lotta.
Quindi, quest'anno nessuna medaglia per il team Bora Nera, ma comunque molta soddisfazione vedendo che il livello cresce e che le scelte operate sul calendario settimanale stanno dando buoni frutti.
A tutti e tre: BRAVI!
Concludo con una considerazione sull'organizzazione della gara: quest'anno il Milano Challenge ha superato i 600 iscritti, il che significa circa cento in più dell'anno scorso. Nonostante questa mole aumentata da gestire, devo dire che l'evento è stato condotto in modo fluido ed efficace.
Dal di fuori, e concentrandomi soprattutto all'organizzazione (visto l'impegno che ci aspetta il 15 febbraio 2014, ossia il Trieste BJJ Challenge), devo dire che sono rimasto molto colpito per l'ottimo lavoro di squadra dei ragazzi di Milano, coordinati magistralmente dal Maestro Baggio, che agivano come una vera famiglia, un gruppo coeso di appassionati totalmente dedicati all'ottima riuscita dell'iniziativa.
Anche a tutti loro: veramente complimenti, un esempio da seguire.
E fra poco tocca a noi...