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Quando un gruppo di persone hanno affinità simili, normalmente si attirano e si aggregano fra loro...
Se queste persone condividono una passione come la nostra, ossia la lotta nella sua più ampia concezione, allora il gruppo diventa simile ad un branco: diventa un team.
Condividono fatica, dolore, sudore e gioie, si sostengono reciprocamente e sono pronti ad unirsi per aiutare un singolo elemento.
Entrare in questo team, a questo punto, diventa sempre più difficile, la selezione è sempre più dura, ma una volta accettati si è parte del gruppo.
Questo accade in natura, e naturalmente accade anche nel nostro branco.
In questo gruppo mi sento come in famiglia, e vedo che tutti loro si sentono liberi di esprimere se stessi, senza bisogno di indossare maschere di circostanza o di interpretare chissà quale ruolo socialmente richiesto.
Sono orgoglioso del mio team, vado fiero dei miei ragazzi e, grazie a loro, so che anche nei momenti più duri c'è un posto dove ritrovare le energie per ripartire con più forza:
sul tatami, fra i miei lottatori.
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